Sfigmomanometri medici è il termine tecnico per definire i misuratori di pressione sanguigna.
Lo sfigmomanometro è un dispositivo che misura la pressione sanguigna, composto da un bracciale gonfiabile e regolabile, che viene avvolto attorno al braccio, da un manometro per la lettura dei valori della pressione arteriosa, da una pompetta per gonfiare il bracciale, da una valvola con cui sgonfiarlo, e da uno stetoscopio per ascoltare i suoni emessi dal flusso del sangue.
Il cuore, pulsando il sangue nelle arterie e nei vasi sanguigni, provoca un aumento della pressione, definita tecnicamente pressione sistolica. Quando il cuore è a riposo, tra un battito e l’altro, si ha una diminuzione della pressione, chiamata pressione diastolica.
Il bracciale dello sfigmomanometro viene gonfiato fino al punto di comprimere l’arteria sottostante; si provvede, quindi, ad aprire la valvola per fare uscire, lentamente, l’aria e sgonfiarlo.
Nel momento in cui la pressione che fuoriesce dal bracciale raggiunge il livello della pressione arteriosa sistolica, il flusso del sangue riprende il suo percorso emettendo dei suoni rilevabili con lo stetoscopio che proseguiranno fino a quando la pressione che esce dal bracciale non raggiunge il livello dell pressione arteriosa diastolica. Questi rumori emessi dal flusso sanguigno sono definiti i suoni di Korotkoff.
Al termine della misurazione, dal manometro si rileveranno i valori numerici della pressione sistolica e di quella diastolica.
Esistono tre tipi di sfigmomanometri medici:
- Gli sfigmomanometri manuali che a loro volta prevedono due tipologie:
- dispositivi aneroidi
la lettura dei valori avviene attraverso un manomentro - dispositivi a mercurio
la lettura dei valori avviene attraverso una colonna di mercurio
- dispositivi aneroidi
Il funzionamento di questi due misuratori di pressione è il medesimo, tranne per il fatto che i dispositivi aneroidi richiedono una calibrazione periodica.
- Gli sfigmomanometri digitali, che in modo automatico effettuano la lettura della pressione sanguigna senza che qualcuno debba gonfiare con l’apposita pompetta il bracciale e sgonfiarlo aprendo la valvola oppure ascoltare con lo stetoscopio i suoni del flusso sanguigno.
Come usare uno sfigmomanometro
Per misurare la pressione con qualunque tipo di misuratore, utilizzare un bracciale che sia compatibile con il braccio del paziente, tenendo presente che la sua lunghezza deve essere pari almeno al 80% della circonferenza della parte superiore dell’arto.
Nel caso dei sfigmomanometri medici manuali, gonfiare con l’apposita peretta il bracciale fino a 180 mm. Hg.; rilasciare, quindi, l’aria a una velocità moderata che non superi i 3 mm. al secondo.
Se la pressione del paziente è elevata, attendere qualche minuto e misurare la pressione sanguigna per almeno altre due volte con intervalli di due o tre minuti tra una rilevazione e l’altra.